Caro amico Ismaell,
mi sono rivolta a te perchè mio marito, dopo 8 anni, mi aveva lasciata per una ragazza molto più giovane che gli aveva fatto perdere letteralmente la testa. In brevissimo tempo aveva deciso di lasciare la famiglia (abbiamo una meravigliosa bambina di 7 anni, Clara) ed era andato a vivere con lei in un appartamento che aveva preso per loro due.
Vani sono stati i miei tentativi di riportarlo alla ragione: lui vedeva lei, solo lei e viveva per lei., Noi non esistevamo più, ed alle mie suppliche rispondeva sempre “ora sono felice con lei” e faceva cadere qualsiasi altro discorso. Mi rivolsi allora, su consiglio di mia madre ad una sensitiva, una certa XXXXX, ma dopo 6 mesi non avevo visto nulla ed avevo speso un sacco di soldi. Navigando per internet vidi il tuo sito e ti contattai e ti chiesi una cosa “insolita” tu la definisti: non ti chiesi di riportarmi mio marito incondizionatamente. Ti chiesi di fare in modo che ritornasse a casa solo se questa era la soluzione che lo avrebbe fatto felice per il resto della sua vita. In pratica non volevo che ritornasse contro la sua volontà, ma solamente se il suo ritorno fosse stato soddisfacente e felice per entrambi. Se la sua felicità era di stare con quella ragazza che rimesse dove si trovava.
Non puoi immaginare il mio stupore, quando finito il tuo lavoro, e passate ancora 3 settimane, mio marito mi telefona e dice che vuole parlarmi.
Già il tono della voce era molto promettente: non era più arrogante, non cercava più lo scontro, ed è per questo motivo che accettai di incontrarlo. Per l’occasione ci trovammo a parlare in macchina, in un luogo un po’ appartato perchè non volevo vederlo in pubblico, ed il nostro colloquio durò ben tre ore.- Tre ore durante le quali Alberto mi chiedeva scusa di tutto quello che aveva fatto, mi diceva che era pentito, che aveva fatto la più grande cavolata della sua vita, che voleva il mio perdono e che voleva vedere e vivere con sua figlia che erano diversi mesi che non la vedeva. Alle prime feci la dura, poi lasciatolo gli dissi che poteva venire a vedere la bambina il giorno dopo ed alla fine, il giorno dopo si fermò a cena da noi, dove mi disse che se non lo volevo, era disposto ad andare a vivere da sua madre, ma che con l’altra aveva definitivamente chiuso. Logicamente lo perdonai e mentre mi abbracciava il mio pensiero è stato,per te e ti ho ringraziato dal mio cuore. Ed oggi sono qui a ringraziarti con questa mia lunghissima mail, ma ti posso giurare che non dimenticherò mai quanto hai fatto per me sapendoti felice di aver salvato un’altra famiglia e di aver fatto felice soprattutto il cuore di una bambina. Un grandissimo abbraccio e tanta felicità anche a te
Luciana
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