Caro Ismaell,
mi sono rivolta a te dopo aver fatto la più grande calzata della mia vita: dopo 15 anni di convivenza ho tradito il mio compagno in un momento di smarrimento avendo perso la testa per un’altra persona e lui ha scoperto tutto. Ha avuto una bruttissima reazione: ha preso tutta la mia roba e mi ha letteralmente cacciata di casa e di punto in bianco mi sono trovata in strada ed il definirmi disperata è un eufemismo. Mi ha bloccata da per tutto e di me non ha più voluto saperne. Ho fatto di tutto e di più e dopo quattro mesi, quando mi stavo per arrendere definitivamente distrutta nell’animo e nel fisico, girando in rete alla ricerca di non so neppure io cosa, mi sono imbattuta nel tuo sito e più per curiosità che per fede, mi sono detta ” aspetta che provo con qualche magia e vediamo se risolvo qualcosa “.
Così ti ho scritto e ti ho spiegato il mio caso e tu dopo aver analizzato il tutto mi hai risposto che intervenendo esotericamente avevo buone possibilità di riaprire il discorso con Gianni, e anche se non ero molto convinta, ho voluto provare. Tu mi hai fatto 45 ritualistiche ed alla fine mi dicesti che era andato tutto bene e che nell’arco di 30 – 40 giorni avrei avuto il risultato desiderato e per cui tu avevi lavorato. Poco convinta (non ti nascondo che credevo tutto una fregatura) mi misi a fare la solita vita di sempre, quasi rassegnata, ma mi vennero in mente le tue parole, quando avendo bisogno di un medicinale, andai in una farmacia dove non ero mai stata, in centro città, al cui interno di incontro Gianni che era in fila e stava aspettando il suo turno.
Li per li ebbi la tentazione di scappare, ma in quello lui girò la testa, mi vide, ci guardammo negli occhi (un istante che durò un secolo), poi lui mi sorrise e mi venne vicino e mi chiede come stessi e se ero andata in farmacia a prendere delle medicine. Poi sempre parlando come fossimo due vecchi amici, mi offrì un caffè che durò un paio d’ore. Parlammo di noi, di quanto era accaduto, lui si scusò anche della reazione che ebbe mesi prima, ma che poi, ragionandoci sopra, aveva capito che un errore lo possono fare tutti, e aveva voglia di vedermi, di parlare, ma non sapeva come fare. Mi aveva anche (ma io non mi ero accorta) tolto ogni blocco, che subito io controllai e vivi che in effetti era vero, e dopo il caffè quando ci lasciamo mi invitò a cena con uno sguardo ed un sorriso che non seppi dire di no. Dopo quella cena ci vedemmo ancora e per farla breve, oggi siamo nuovamente insieme io più innamorata che mai e lui che cerca di recuperare il tempo perso. Siamo felici, sono felice e questa felicità la devo sicuramente a te, caro Ismaell. Me l’avevi preannunciato e si è avverato. Praticamente mi hai fatto nascere un’altra volta. Non lo dimenticherò mai e la mia riconoscenza non finirà mai. A te questa mia testimonianza con tutto l’affetto e gratitudine che una persona può avere nei tuoi confronti. Ancora grazie. Emanuela
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