Vampirismo astrale

di F. R.
Nei giorni scorsi mi è pervenuta una lettera molto interessante che mi accingo ad esporre per intero data l’importanza del tipo di fattura che è stata trovata in una soffitta e poi spedita a me. Questo è il testo:
Un amore respinto
“Caro Maestro, mi è stato dato il suo indirizzo da un mio collega che da un po’ di tempo si è avvicinato allo studio dell’occulto.
Mi rivolgo a lei perché purtroppo ho un caso molto grave (almeno per me) che lei dovrebbe esaminare e necessariamente prendere in considerazione per poterlo risolvere.
La mia professione di medico mi porta ad essere molto razionale e vedere tutte le cose nel loro reale valore, ed ho cercato sempre di donare il meglio di me stessa sia ai pazienti che nella vita provata, ma purtroppo ora mi trovo ad un bivio oscuro in cui tutti i miei principi acquisiti nel tempo vengono messi in discussione.
Io non ho mai voluto credere nelle cose in cui entrI l’occulto e, anche se spesso ne ho sentito parlare, l’ho sempre rifiutato perché lo ritenevo che fosse solo una credenza popolare, però ora in me si sta facendo strada il dubbio che esso esista realmente.
Vivo da sola perché da circa un anno ho rotto con il mio ex compagno: troppe incomprensioni e soprattutto la troppa gelosia da parte di lui mi rendeva la vita impossibile.
Negli ultimi periodi le discussioni erano divenute frequenti al punto che, se pur con la morte nel cuore, ho dovuto dare un taglio netto al nostro rapporto naturalmente con tutto ciò che consegue, telefonate a tutte le ore da parte di lui, appostamenti e persino minacce, ma ormai la mia decisione era presa: egli è uscito completamente dalla mia vita.
Dopo quanto accaduto sentivo nel cuore l’amarezza, ma l’acquisita libertà per me era molto più importante e questo mi spinse a buttarmi a capofitto nel lavoro che mi ha dato sempre delle grandi soddisfazioni.

Due denti aguzzi
A circa tre mesi dall’accaduto mi accade uno strano fatto: ero tornata dal lavoro e mi sentivo molo stanca per la faticosa giornata che avevo avuto, ma decisi ugualmente di accettare un’invito a cena tra colleghi e così iniziai a prepararmi dopo una rapida doccia. Mentre mi vestivo, ad un tratto mi sentii bloccata, incapace di muovermi e per quanto cercassi di reagire non riuscivo: ogni muscolo in me era immobile. Improvvisamente, dietro il collo, avvertii un forte dolore, avevo l’impressione che due piccoli denti aguzzi lo penetrassero, ma fu solo un attimo e subito dopo potei muovermi. Li per li pensai che forse uno spillo della camicetta mi avesse punta, poi presa dal notevole ritardo in cui ero, uscii frettolosamente per recarmi al ristorante.
Dopo quella sera una sequela di disavventure, a volte anche drammatiche, sono cominciate a piovermi addosso. In pochi mesi ho avuto due incidenti di macchina fortunatamente senza conseguenza per me, ma nell’ultimo ho dovuto ricomprare una vettura nuova. Piccoli incidenti giornalieri, che prima non avevo, sono divenuti una costante e mi angosciano: per esempio, l’altro giorno ero salita su una scaletta per riporre una valigia quando ho sentito nettamente che essa veniva spostata da sotto i miei piedi come se mani invisibili l’avessero spinta. Naturalmente sono caduta in male modo ma per fortuna senza farmi molto male, solo una piccola contusione.
Ancora però non le ho esposto il “meglio” dei miei innumerevoli guai.

Un peso sul corpo
Spesso durante la notte in posizione supina, nel sonno, e nel dormiveglia, mi capitano degli incubi spaventosi. Avverto che qualcosa sale sul letto e sento il materasso scricchiolare come se vi salisse un corpo molto pesante. Io vorrei muovermi ma non vi riesco, poi questa “cosa” comincia a salirmi sul corpo pian piano (quasi sempre dai piedi o le gambe) fino a sentire l’enorme peso gravarmi sopra; ed io soffro, soffro ed in quel momento avverto una forte fitta dolorosa a basso ventre che mi fa svegliare emettendo dei lamenti. Solo allora quell’enorme peso libera il mio corpo.
Dopo questo fatto, temendo di essere in preda ad un esaurimento nervoso per il forte stress lavorativo, sono andata da un mio amico e collega il quale, dopo avermi visitata e fattomi fare gli accertamenti, non ha riscontrato alcun male clinico, solo un po’ di stanchezza. Così di mia iniziativa ho cominciato a prendere dei sonniferi e con questi sono riuscita a riposare senza incubi ma naturalmente non ho potuto abusarne. Io normalmente tengo il telefono sul comodino e per alcune notti ha squillato: quando rispondevo la linea era molto disturbata e tra un crepitio e l’altro ho udito una voce roca e metallica che diceva parole incomprensibili: poi la comunicazione veniva interrotta.
Dopo questo fatto ho preso la decisione di far benedire la casa e me, cosa questa che è avvenuta ma senza alcun risultato; anzi, a me sembra che la situazione sia peggiorata perché ora si manifestano sul mio corpo, in alcune zone particolari, segni evidenti di denti aguzzi che dopo qualche ora scompaiono. Questo accade specialmente la mattina, quando mi sveglio, dopo quegli incubi che mi fanno soffrire molto.

Un sogno angoscioso
L’incubo più frequente che ora faccio è questo: sono sola, ed ho freddo, non so dove mi trovo, so solo che vorrei raggiungere il punto luminoso che vedo lontano perché sento che lì c’è calore, i miei piedi non toccano la terra eppure ne sento il freddo contatto. Ho sempre tata paura ed un’angoscia profonda mi assale. Attorno a me tutto è buio, solo quel faro di luce dona al mio cuore una sicurezza e voglio raggiungerlo. Finalmente gli sono vicino, tutto attorno è illuminato di una luce dorata e la mia angoscia sparisce d’incanto e vedo fiori, tanti fiori.
All’improvviso un’ombra oscura la luce dorata, la paura e l’angoscia ritornano in me, chiudo gli occhi e non so dove fuggire, sono bloccata: il riapro e con terrore vedo che un enorme essere scuro ed alato è sopra di me e mi piomba addosso. Vorrei fuggire, urlare, ma sono inerme, poi sento quell’essere oscuro che mi schiaccia sotto il suo peso ed io soffro molto ed una fitta dolorosa mi risveglia.
Ora la situazione sta deteriorandosi poiché non mi va più di curare la mia persona, sono svogliata nelle mie cose personali, cosa questa molto grave per il mio lavoro. Solo quest’ultima ancora regge ma non so per quanto. Per cercare di concludere le racconto cosa è successo pochi giorni fa.

Un oggetto misterioso
Ero salita in soffitta per cercare alcune cose in un baule dove tengo vecchie foto di famiglia, lettere, documenti, ecc., quando nel rovistare mi ha colpito un pacchetto avvolto in una stoffa di iuta legato con uno spago scuro.
Mentre lo aprivo, incuriosita, sentivo sotto le mie dita qualcosa frantumarsi, come quel tipico rumore delle foglie secche, ma quando lo ebbi completamente aperto ai miei occhi apparve un ammasso essiccato di nere e pelose ali, forse appartenenti ad un pipistrello. Una piccola bara era posta al centro di questo magma, ma la cosa impressionante era che dentro di essa stava adagiata in un letto di capelli scuri una pupazzetta di creta il cui viso era rivestito dalla mia faccia ritagliata da una foto. Il tutto ricoperto da filamenti di cera rossa.
Un po’ nauseata da ciò che avevo visto, facendomi coraggio l’ho avvolto lasciandolo dove lo avevo trovato, poi scesi subito lavarmi le mani.
La rabbia e la disperazione presero il sopravvento: chi mai poteva farmi una cosa del genere? Ero stata sempre buona con tutti e sempre pronta ad aiutare chi ne aveva bisogno. La stessa notte per dormire presi una pillola ma nonostante questa sognai.

Lo spirito nel sogno
Nel sogno mi apparve un vecchietto (ora defunto) che avevo preso in cura anni fa, egli era povero e solo e con la sua misera pensione riusciva a stento a sopravvivere ed io lo aiutavo non solo con la mia assistenza medica ma anche con un aiuto materiale.
Nel sogno mi apparve tale come quando era in vita e mi sorrideva. Quella visione avvolse il mio cuore di una grande pace, poi egli parlò e mi disse di non avere paura perché ben presto sarei uscita dalla palude in cui stavo affogando e avrei risolto i miei problemi. Prima di sparire si raccomandò di non gettare quella “cosa” ma di darla alla persona a cui ben presto mi sarei rivolta e con un sorriso si dissolse dalla mia mente. La mattina dopo mi svegliai con il sogno ancora impresso e mi sentii stranamente rassicurata e serena, pronta per affrontare una nuova giornata di lavoro.
Il caso volle che proprio nella stessa mattina incontrai, dopo molto tempo, la stessa persona che poi mi ha dato il suo indirizzo.
Ora, Maestro, le ho esposto tutto quello che c’era da dire e come vedrà le ho mandato anche l’orribile “cosa” come mi è stato detto nel sogno, spero che lei possa risolvere il mio caso perché in lei ho risposto le mie speranze…

Una fattura Lilithiana
Questa la lettera.
Nell’osservare il reperto inviatomi deduco che senza dubbio la povera dottoressa è vittima di una fattura a consunzione naturalmente fatta fare dal suo ex compagno da mani crudeli e senza scrupoli.
Questa è una fattura che è stata elaborata sotto il dominio di Lilith, lo spirito della luna nera, la quale agisce sulle vittime predestinate prosciugando lentamente tutte le loro energie vitali sessuali tramite manifestazioni vampiresche a livello astrale. L’entità si impossessa delle persone attraverso i sogni o quando esse si trovano in uno stato di sonno profondo. L’azione esplicita durante lo stato onirico prelude all’inevitabile dramma che consiste nel provocare alterazioni psichiche fino al rifiuto della vita attiva. Le vittime divengono così delle larve umane, in preda ad incubi e ossessioni.
E’ stata una fortuna per la donna l’aver sognato il vecchio, perché così ha avuto un aiuto dall’aldilà. Il suo spirito, per sdebitarsi del bene ricevuto quando era in vita, le ha indicato la via per salvarsi.
Infatti ancora siamo in tempo per affrontare la dura lotta e sconfiggere un così grave caso.
Con l’aiuto dell’Alta Magia cercherò di ridonare serenità e nuovo entusiasmo di vita a questa sfortunata donna che la vendetta di un uomo respinto ha cercato di toglierle. 

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