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Il Malocchio è una pratica di Bassa Magia o Stregoneria con la quale si inviano delle energie negative lievi cercando di colpire il bersaglio (persona, animale o pianta) a livello superficiale, rendendolo più attaccabile dalle avversità della vita e rendendolo più fragile sia fisicamente che psichicamente, rendendolo sfortunato e via dicendo.
Il Malocchio può essere fatto anche da persone non proprio professioniste, nel senso che con opportuni accorgimenti e delle nozioni elementari, anche streghe e stregoni di casa nostra sono in grado di inviare le negatività del malocchio senza dover ricorrere al Mago professionista, oppure creare in casa l’energia necessaria per portare a compimento la pratica magica. Per verificare se una persona è colpita dal Malocchio, si possono usare tre sistemi: la radioestesia, la lettura della mano o chiromanzia, la cartomanzia.
Si useranno rispettivamente la chiromanzia e la cartomanzia con persone presenti. La radioestesia su persone lontane grazie alla fotografia o altro oggetto a loro appartenente, o su un loro scritto,o su piante o animali.
Bisogna tener presente che durante l’indagine per la verifica della presenza del Malocchio, le donne non devono assolutamente essere mestruate, altrimenti altererebbero il risultato e si noterebbe una negatività (dovuta al mestruo invece che al Malocchio) che potrebbe indurre in errore l’operatore.
L’operazione che si attua per togliere il Malocchio si chiama sfatturazione o denegativizzazione, termine in comune tra l’altro con la Fattura ed il Maleficio.
Per togliere la negatività del Malocchio ci servono 21 interventi (rituali) di denegativizzazione di 1° grado, (i più leggeri), che devono essere attuati uno al giorno per 21 giorni consecutivi. Se si dovesse saltare anche soltanto un solo giorno, l’intervento dovrà essere ripetuto nuovamente daccapo anche se tale evento succedesse il penultimo giorno.
Dopo i primi sette interventi (fase di denegativizzazione vera e propria), bisogna consegnare allo sfatturando, il Pentacolo protettivo a vita, che servirà negli interventi successivi, ad integrare il processo riequilibrativo nel soggetto.
L’ultima fase è quella della protezione che si concretizza poi e fa riferimento al Pentacolo stesso.
Una volta sfatturato, riequilibrato e protetto a vita, (con il Pentacolo a vita), il soggetto sarà immune per il resto dei suoi giorni a qualsiasi tipo di negatività indotta o naturale che sia.