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Perche’ sembra funzionare e perche’ piace a cosi tanti?
Nonostante la mancanza di fondamenti teorici e di dimostrazioni empiriche sul funzionamento dell’astrologia, sono moltissime le persone convinte che l’astrologia abbia dei fondamenti, funzioni davvero, descriva sul serio una parte profonda della nostra personalità, il mondo che ci circonda e i fenomeni che vi accadono. Questo non deve sorprendere: le teorie astrologiche, infatti, sono strutturate in modo da sembrare perfettamente funzionanti al vaglio di un’osservazione superficiale e priva di verifiche. Come molte altre pseudoscienze riscuotono quindi successo con molta facilità. Vediamo alcuni dei meccanismi caratteristici che permettono (hanno permesso e permetteranno in futuro) all’astrologia di essere ritenuta veritiera.
L’astrologia fa affermazioni vaghe oppure valide per tutti
Si possono fare vari esperimenti per vedere come sia facile fare affermazioni che non sbagliano mai. È il caso delle affermazioni vaghe, nelle quali è facile riconoscersi e vedere rappresentata la propria situazione personale.Un primo esperimento può essere fatto con le carte dei Tarocchi. Ogni carta ha un significato particolare che diviene opposto se la figura compare alla rovescia. Per esempio la “torre che crolla” indica un momento di distruzione, ma se la figura si presenta sottosopra il significato diventa quello di una ricostruzione. Fate questo esperimento: leggete il presente, il passato e il futuro a una persona. Vedrete che indovinerete molte cose. Ribaltate allora tutte le carte sul tavolo e reinterpretate la nuova situazione: indovinerete di nuovo un sacco di cose. Voi direte il contrario esatto di quanto ricavato con la prima configurazione, ma il vostro “cliente” troverà tutto di nuovo incredibilmente vero. Come secondo esperimento provate a non leggere il vostro oroscopo, ma quello di un altro segno. Scoprirete che il vostro nuovo oroscopo vi sarà dello stesso aiuto di quello usuale.
Provate infine a leggere i 12 oroscopi redatti da un qualsiasi astrologo dopo che il periodo a cui si riferiscono è passato. Ritagliate ed eliminate le intestazioni e, con il senno di poi, sapendo bene cosa è accaduto e cosa no, provate a cercare quello riferito al vostro segno. Vi accorgerete che tutti, per un motivo o per l’altro, vanno molto bene.
Passiamo ora alle affermazioni valide per tutti. Ecco un esempio concreto: “Tu sei molto sensibile e curioso; sei una persona che riflette e valuta le alternative prima di prendere una decisione importante; certe volte hai l’impressione che gli altri non ti capiscano fino in fondo, hai potenzialità e risorse che non hai ancora sfruttato al meglio delle tue capacità; sei leale, generoso e ami la libertà”. A questo punto è facile pensare “Diavolo! Sono proprio io! È incredibile!” Ma proviamo a rovesciare la frase, per metterne in risalto l’ovvietà: “Sei un tipo insensibile e non te ne importa un accidente di niente; prendi a casaccio anche le decisioni più importanti della tua vita; chiunque ti può capire, perché c’è poco da capire, non hai alcuna potenzialità nascosta o risorsa non pienamente sfruttata: meglio di così non potresti proprio essere; sei sleale, taccagno e ami la prigionia”.
La vaghezza astrologica non viene percepita
L’assenza di un vero contenuto nelle frasi fatte dell’astrologia si riempie di significati non appena la persona che ascolta pensa alla propria particolare situazione. Per esempio, un’affermazione del tutto generale e vaga come “vedo che tu hai un progetto che ti sta molto a cuore… è una cosa a cui tieni molto e in questo momento sei molto vicino al tuo scopo, ma c’è un ostacolo, forse una persona che non ti è amica…”, verrà caricata di significati particolari, e tutt’altro che vaghi, da chi ascolta. Così per una ragazza innamorata “il progetto” sarà la conquista del suo amore e “l’ostacolo” sarà una rivale; per lo studente “il progetto” potrebbe essere la promozione e “l’ostacolo” la professoressa d’inglese o di matematica.
Chi ascolta seleziona, interpreta e adatta inconsapevolmente
Fra le cento storie raccontate da un astrologo, il suo cliente ricorderà soltanto quelle sei o sette che più si adattano alla sua situazione, sarà cioè molto colpito da ciò che l’astrologo indovina e tenderà a dimenticare tutto il resto. Inoltre elaborerà le informazioni e colmerà le varie lacune, deformerà e adatterà il ricordo e infine racconterà una storia ben strutturata, precisa, che facilmente metterà in risalto gli “incredibili poteri” dell’astrologia. L’astrologo, nelle testimonianze che seguiranno, avrà quindi detto “con estrema precisione” delle cose “che non poteva assolutamente sapere”. Ci sono studi di psicologia della percezione sui meccanismi con cui si formano i ricordi che dimostrano come la mente umana funzioni proprio così.
L’eventuale verifica di una previsione astrologica è sempre fatta a posteriori
L’eventuale verifica di una previsione astrologica (di solito generica) viene sempre fatta a posteriori, quando cioè si ritiene sia finalmente accaduta. In questo modo, grazie alla alta percentuale di previsioni generiche, l’astrologia sarà sempre confermata. Per esempio “farete un viaggio” prima o poi diverrà un’affermazione veritiera per forza, perché chi crede all’astrologia sarà disposto ad adattare tale previsione anche a un giro in tram.
In questo tipo di affermazioni sta gran parte della forza dell’astrologia: essa, in pratica, non ci dà alcuna reale informazione, non ci dice assolutamente niente. E così facendo non può in alcun modo sbagliare.
Per fare quadrare i conti ci sono moltissime variabili
Questo è un altro punto fondamentale che va a discredito dell’astrologia. Non le stelle (o i mesi dell’anno) ma una vera e propria arte della dietrologia porta acqua al mulino dell’astrologia. L’arte di spiegare le cose dopo che sono accadute. È come tirare una freccia e poi disegnare il bersaglio. Per fare questo l’astrologia ha moltissime variabili. Pochi ci fanno caso, ma badate che ognuno di noi è nato sotto un certo segno, ha un certo ascendente e tutte le altre case. I segni sono divisi in tre decadi e ci sono i 10 pianeti che si possono posizionare nelle varie case e nei vari segni e le cuspidi delle case che si posizionano a loro volta nei 12 segni. Poi ci sono le geometrie fra i vari pianeti che generano gli aspetti. Insomma: centinaia di variabili, ognuna delle quali può portare con sé una decina di attributi. Quindi nel nostro tema natale ci sono decine di centinaia di aggettivi che posso essere utilizzati per descriverci. Si può quindi dire una cosa e poi l’esatto contrario, sempre dando l’impressione che si stia leggendo una configurazione del cielo.
Ma ecco la cosa più grave: persino nei fondamenti dell’astrologia (ovvero nella basilare definizione dei segni) il gruppo di aggettivi esistente permette di dire una cosa e il suo contrario. Non c’è nemmeno bisogno di tirare fuori le decadi, le case, le cuspidi, i pianeti, gli aspetti. Basta solo il segno, con le sue caratteristiche di base. I segni possono infatti essere di acqua, di aria, di terra o di fuoco. Ma anche femminili o maschili. E anche, a seconda che cadano all’inizio, nel mezzo o alla fine di una stagione, cardinali, fissi o mobili. E per ogni caso esistono delle precise qualità.
Contraddittorie. Ecco qualche esempio: il Cancro (essendo un segno cardinale) è energico, autoritario e attivo. Ma essendo un segno d’acqua è anche intuitivo, sensibile ed emotivo. Il Capricorno (essendo un segno cardinale) è anch’esso energico e attivo. Ma essendo un segno femminile è anche passivo e ricettivo. La Vergine (essendo un segno di terra) ha una natura pratica e conservatrice. Ma essendo un segno mobile, poiché cade alla fine di una stagione, ha anche una natura flessibile…
Quindi persino utilizzando i soli fondamenti dell’astrologia (quindi utilizzando qualche decina di aggettivi sui mille disponibili per ogni tema natale), una persona può essere al contempo conservatrice e flessibile, autoritaria e sensibile, attiva e passiva. Come ci si può meravigliare se poi gli astrologi non sono mai d’accordo uno con l’altro? Come ci si può aspettare che due astrologi prevedano gli stessi fenomeni o lo stesso carattere per una singola persona?
Nel caso di previsioni precise…
1. La statistica in versione astrologica. La statistica applicata dagli astrologi è scorretta: ci sono solo le “foto” migliori. I risultati positivi vengono selezionati, quelli negativi scartati. Fanno così: si preparano il book per l’agenzia. Come le modelle. Solo quando le foto vengono bene. Chiunque di noi, in questo modo, potrebbe farsi la fama dell’indovino infallibile, del veggente, del lottologo o altro. Basta accumulare solo i dati delle volte in cui, per caso, avremo indovinato. Dopo un po’ di mesi avremo una mole di materiale molto utile a impressionare gli altri. Con questo tipo di statistica nessuno studente potrebbe mai essere insufficiente in una materia. Questo può spiegare perché molti astrologi siano anche degli abilissimi maghi in campi molto diversi fra loro: tarocchi, amore, lavoro, fortuna, salute, numeri del Lotto, eccetera.
2. Nell’astrologia manca il concetto di controprova. Questo fatto è parte strutturante delle teorie che non sono fondate col metodo scientifico. L’attenzione della gente è sempre rivolta a ciò che l’astrologo dirà per il futuro, mai al controllo di quale percentuale delle previsioni fatte nel passato si sono poi effettivamente verificate o a quali cose sono accadute senza che l’astrologo le avesse previste. Fra i rari esempi di controprova ci sono le analisi del CICAP sulle previsioni (non generiche) fatte nei vari anni. E i risultati sono eclatanti.
3. Se si vuol fare un lavoro da professionisti… Tralasciamo i trucchi inconsapevoli, automatici, elementari. Per chi volesse fare l’astrologo di professione rinunciando un po’ alla buona fede, esistono altri metodi che vanno ad aumentare il successo. Le tecniche di “cold reading” (v. S&P 21), per esempio, permettono di leggere a freddo le reazioni del cliente, di rigirare le sue frasi come fossero cose scoperte dall’astrologo, e infine di tenere in pugno la situazione (è molto più facile di quello che sembra, la psicologia della percezione dà un grande aiuto, anzi: fa quasi tutto da sola). Oppure, un metodo ancora più pratico, è quello di utilizzare un computer non solo per il calcolo delle effemeridi planetarie, ma anche per mantenere un archivio di dati e informazioni sui clienti. In questo modo sarà possibile spiattellare anche frasi ad effetto (tutt’altro che vaghe) che lasceranno i clienti allibiti.
Perché l’astrologia piace
Al di là dei meccanismi con cui l’astrologia sembra funzionare e fa quindi presa sulla gente, una parte importante del suo successo è dovuta al fatto che dà all’individuo alcune soddisfazioni psicologiche molto importanti. Per questo, in definitiva, piace a molti. Ecco qualche esempio.
1. L’astrologia mette l’Uomo al centro dell’Universo. Stelle e pianeti sono lì che girano solo per noi, per i nostri affari, per il nostro amore o la nostra fortuna, e ciò appare decisamente lusinghiero. In questo modo i corpi celesti divengono puri simboli, influssi, divinità attente ai nostri bisogni e alle nostre paure.
2. L’astrologia prende per noi delle decisioni difficili. Ci toglie l’ansia e la responsabilità di scegliere e per questo motivo piace soprattutto alle persone insicure. Quando poi si hanno dei seri problemi, ecco che l’astrologo, o il mago, viene percepito come un’ancora di salvezza.
3. L’astrologia è fatalista. Il fatalismo ci solleva da colpe e responsabilità. Non siamo responsabili per ciò di sgradevole che ci è accaduto, non è stata colpa nostra.
4. L’astrologia ha sempre una buona parola per tutti. L’astrologia dà qualcosa a tutti, solletica l’amor proprio e la vanità. Non esiste configurazione planetaria, segno o ascendente che non abbia, assieme a piccoli difetti, grandi e meravigliose caratteristiche umane di cui essere fieri. Non c’è, in sostanza, un solo tema natale di cui potersi vergognare. Tutti, di fronte all’analisi astrologica, siamo dei tipi tosti e interessanti.
Che male fa l’astrologia?
1. L’astrologia può diventare una forma di razzismo e di pregiudizio. Giudicare l’abilità o le attitudini professionali di una persona sulla base del tema natale, dell’ascendente eccetera è, di fatto, una forma di razzismo intollerabile. Un’ipotetica selezione del personale sulla base dell’analisi astrologica delle attitudini di lavoro sarebbe una forma di barbarie. Così come il giudicare l’onestà o le capacità di una persona, o considerare le affinità di una coppia. Delegare le scelte importanti della propria vita alle fandonie dell’astrologia può essere molto pericoloso.
2. L’astrologia come abuso della professione medica. La teoria astrologica non risparmia neanche la medicina: essa stessa si propone come medicina alternativa, in molti modi: per esempio indica le malattie a cui si è più portati (con banalità simboliche del tipo malattie veneree dominate dal pianeta Venere e cose del genere) e indica il tipo di cure o il momento propizio in cui farle. La speculazione sulle sofferenze umane, del resto, è sempre stata una delle fonti più redditizie per maghi, indovini e astrologi.
3. L’astrologia insegna come prevedere il passato. È ridicolo, ma non c’è niente da fare. È assolutamente tipico degli astrologi prevedere le cose dopo che sono successe. Pare che non resistano alla tentazione di saltare fuori col loro “l’avevo detto io!”. Dopo che è scoppiata una guerra essi la spiegano con la posizione di Marte e di Giove, dopo che è accaduto un incidente si vantano di averlo previsto molto prima, nei minimi dettagli. Un buon esempio di questo comportamento si trova nel numero di aprile 2000 della rivista Astra dove si spiega (con tre anni di ritardo) la causa della morte di Lady Diana.
Un astrologo che ha un problema di lavoro, di salute o di genere sentimentale, non si reca mai da un altro astrologo. Perché?