Annullamento di una ritualistica

Molti operatori/trici, di fronte ad una richiesta di interruzione di un lavoro messo in essere dall’interessato, non trovano di meglio che rispondere che la ritualistica in corso non può essere sospesa e/o annullata (adducendo che altrimenti si può andare incontro a negatività, disgrazie, e quant’altro) e che pertanto dev’essere finita e poi casomai chiusa.
Nulla di più falso!!
Qualsiasi intervento magico, di qualsiasi livello, potenzialità e natura, può essere sospeso, interrotto, annullato dall’operatore, senza alcuna conseguenza per il richiedente.
Di solito, tali scuse vengono addotte da sedicenti operatori che cercano così di non perdere il cliente e magari, raccontandogli la storia dell’orso, spillare loro ancora quattrini.
Qualsiasi operatore esoterico degno di questo nome, è in grado di interrompere un lavoro in corso senza che questi porti qualsiasi conseguenza a chi l’ha richiesto.
Bisogna si prendere alcune accortezze, prima di chiudere anticipatamente delle ritualistiche, ma è una cosa alla portata di tutti e non di difficile esecuzione.
Succede a volte che, specialmente per quegli operatori che si fanno pagare ratealmente, che ricevuta una rata o due, davanti alla richiesta di chiudere anticipatamente il lavoro, per paura di perdere il denaro riferibile alle rate future ancora da onorare, trovano qualsiasi scusa pur di andare avanti e recuperare tutto il denaro.
Dev’essere parametro di valutazione di poca serietà professionale (se non peggio), ogni qualvolta una richiesta di interruzione anticipata di un lavoro non viene ottemperata immediatamente, senza scuse, senza se e senza ma.
L’operatore è tenuto a cercare di esaudire sempre le richieste dei propri assistiti, e se non lo fa, o trova scuse per non farlo, non solo è eticamente scorretto, ma può essere anche accusato di speculazione e ciarlataneria.

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