"Fabio mi ha scelto come suo assassino"

Maccione:” Tollis era il mio migliore amico, voleva me. Sapone si offrì per Chiara”

Mario Maccione all’epoca degli omicidi compiuti dalle Bestie di Satana, era minorenne ed era il medium del gruppo. È stato accusato, insieme ad Andrca Volpe, del duplice omicidio di Fabio Tollis, 16 anni, e Chiara Marino, 19. avvenuto la notte del 17 gennaio 1998. Il processo a Mario Maccione si è concluso con una condanna a 19 anni – la pubblica accusa ne aveva chiesti venti -, compreso lo sconto per il rito abbreviato.
ESAME DI MACCIONE MARIO
– Maccione: “Guerrieri si è offerto di scavare la buca, di andare a vedere con Bontade… Volpe Andrea e Sapone Nicola”.
– Domanda: Loro si sono offerti ?
– Maccione: “Sì. Le cose sono andate così, sono state dette certe cose, si parlava di suicidio. Però non posso dire fino a che punto Tollis e la Marino la prendessero sul serio questa cosa”.
– Domanda: Ma Fabio e Chiara sapevano che i 4 scavavano la buca?
– Maccione: “Sì, tutti quanti eravamo informati di quello che stava succedendo”.
– Domanda: Anche i due ragazzi?
– Maccione: “Sì, in prima persona loro. Tutti sapevamo anche che assieme a loro due dovevamo decidere il giorno in cui fare questa cosa. Per cui loro ci hanno detto quando potevano essere liberi di trovare una scusa per andare via tutta la notte. Si è deciso che doveva essere un sabato. Lo stesso Fabio anche se era sabato, avrebbe avuto il rischio che il padre o la madre non lo avrebbero mandato, avrebbero indagato diciamo sulla questione. Per cui ha deciso: “Io faccio finta di essere fidanzato di Chiara, spero che si fidi di me” “.
– Domanda: Quindi furono loro a dire il sabato, a stabilire quel giorno preciso?
– Maccione: “Sì, devo dire anche che tutte queste cose che sono state dette da me e Fabio, tranne da Volpe e Sapone, chi effettivamente ha scavato la buca, che erano convinti di quello che stavano facendo, vedevano che si stava realizzando la cosa…”.
– Domanda: Perché i 4 poi vi hanno comunicato che la buca era pronta?
– Maccione: “Esatto”.
– Domanda: Quando è stata scavata?
– Maccione: “Mi è stato detto, però non ricordo”.
– Domanda: Chi glielo ha detto?
– Maccione: “Gli stessi che hanno scavato la buca”.
UN PIANO DIABOLICO
– Domanda: Tutti e quattro?
– Maccione: “Esatto, che hanno informato tutti: “La buca è stata scavata, iniziamo a scavare la buca”. Non ricordo i giorni… Quando ci dicevano qucste cose, chi le diceva poteva essere convinto di quello che stava facendo perché effettivamente lo stava facendo, però noi che stavamo al di fuori, per noi poteva essere una fantasia quello che stava succedendo. Potevo pensare che si poteva fare questa storia, però si sarebbe conclusa in un altro modo. io quella buca non l’ho mai vista finchè non sono arrivato lì quella sera.
Perciò non so fino a che punto Fabio e Chiara avevano questa coscienza, cioè questo coraggio, perchè … Arrivati al giorno, al giorno proprio… Siccome eravamo preparati diciamo su come svolgere tutta la giornata dal principio, ci eravamo organizzati che Guerrieri sarebbe partito da casa, sarebbe andato a prendere Zampollo con la sua macchina. Dopodiché sarebbero passati da casa mia e saremmo passati tutti e 3 a casa di Fabio. Io e Marco… perché Guerrieri è rimasto giù perché avevamo paura che la sua immagine non avrebbe fatto fidare il padre di Fabio.
Siamo saliti su, io conoscevo già la famiglia Tollis perché ero stato a mangiare a casa loro, conoscevo già Fabio da prima, da prima di tutti, ero il migliore amico di Fabio. Infatti lui aveva scelto proprio me per andare con lui a compiere questa… “.
– Domanda: Aveva scelto anche il suo assassino, vuoi dire questo?
– Maccione: “Sì. E anche Chiara aveva scelto, inizialmente aveva scelto Paolo Leoni, però Leoni era stato scartato proprio perché lui aveva morso questa persona fuori, litigava spesso. Per cui sarebbe stato uno svantaggio se lui fosse venuto lì e loro non fossero più ritornati, subito avrebbero accusato Leoni, era il primo che si faceva vedere su queste cose”.
– Domanda: Allora si ripiegò sul Sapone, perché si scelse Sapone?
– Maccione: “II Sapone si offrì, anche perché aveva avuto dei rapporti con la Chiara. Poi la verità di tutta questa convinzione non so se ci possono essere sotto delle gelosie. Volpe finchè lui voleva a tutti i costi entrare nel mio gruppo come batterista e Tollis era il batterista.
Infatti dopo che Fabio è scomparso Volpe ha voluto entrare a tutti i costi a fare il batterista”.
– Domanda: Quindi ci potevano essere degli interessi molto terra terra, piuttosto che ideali satanici?
– Maccione: “Lui mi aveva sempre detto che vedeva lui e non Fabio seduto su quella batteria nei Ferocità. Siamo passati da Fabio e da lì ci siamo avviati in macchina tutti e 4 in Senigallia. Qui ci siamo incontrati anche con Leoni, Volpe, Sapone, Magni. Chiara Marino no, era a casa.
Erano questi 4 e Monterosso Eros. Loro sono venuti con i mezzi. Volpe che è venuto con la sua macchina, con Sapone. Abbiamo pianificato come avrebbe dovuto continuare. Sapevamo che Chiara Marino ci aspettava a casa, che c’era un accordo che solo Ozzy poteva andarla a prendere perché era quello che conosceva la madre di Chiara. La madre sapeva di noi. ma non ci conosceva… Conosceva Paolo Leoni e Sapone Nicola. Siccome Paolo Leoni lo conosceva da anni si sarebbe fidata di lui.
Abbiamo aspettato il momento di andare e io, Fabio Tollis, Sapone Nicola, Volpe Andrea e Paolo Leoni siamo saliti sulla vettura di Volpe e ci siamo avviati verso la casa di Chiara; mentre gli altri, che sono rimasti lì, si sono avviati… aspettavano l’orario per andare al Midnight.
Mentre noi avevamo intenzione di andare a prendere la Chiara per poi andarci a mangiare una pizza sempre lì vicino la Fiera e perdere del tempo fino ad aspettare l’orario per andare al Midnight Ci siamo avviati dalla Fiera in 5 e siamo arrivati all’abitazione di via Marzabotto a Corsico. l’abitazione di Chiara, fermandoci in un punto che non era visibile da casa di Chiara. Ozzy, Paolo Leoni, è sceso dalla macchina, è andato a casa di Chiara, ha preso la Chiara andandosene via col motorino di Chiara, alla guida c’era Paolo Leoni, così che la madre vedesse che loro due andavano via assieme. Fatto questo, ha accompagnato la Chiara in macchina nostra e Paolo Leoni con il motorino di Chiara si è avviato verso il Midnight. Siamo andati a mangiare la pizza Da quello che so io nelle macchine… nella macchina c erano già le armi e tutto quello che è stato usato”.
LE ARMI
– Domanda: Nella macchina del Volpe?
– Maccione: “Sì. sulla macchina del Volpe erano già state caricate le cose. Abbiamo aspettalo più o meno le 9 ½, e siamo andati al Midnight e abbiamo parcheggiato nella via in tondo”.
– Domanda: Facciamo un piccolo inciso. Le armi erano già sulla macchina?
– Maccione: “Sì”
– Domanda: Avevate deciso anche le armi, avevate già deciso con quali strumenti ammazzarli, allora?
– Maccione: “No, si sapeva che venivano usati dei coltelli e comunque quello che doveva succedere all’inizio sarebbe stata una cosa veloce”.
– Domanda: Sì ma con che cosa?
– Maccione: “Con i coltelli”.
– Domanda: Solo i coltelli o qualche altra arma?
– Maccione: “No, il martello diciamo e venuto fuori dopo, che dovevo usare il martello. E questo martello era di Pietro Guerrieri, è stato preso da Pietro Guerrieri e poi penso che quando hanno scavato la buca è stato passato a Sapone che poi l’ha piazzato in macchina”.
– Domanda: Lei sapeva che doveva usare…
– Maccione: “L’ho saputo lì”.
– Domanda: Quando?
– Maccione: “II giorno stesso che era stato caricato questo martello”.
– Domanda: Quindi le hanno detto: “Attenzione, le armi le abbiamo già caricate. Ci sono i due pugnali e la mazzola, tu userai la mazzola”. Le hanno detto questo?
Maccione: “Sì, c’era un martello. E io avrei dovuto usare questo martello in caso, non si sa. Perché all’inizio era stato deciso che avrebbero preso un paio di coltellate, nel senso che sarebbero stati sgozzati subito e sarebbe finita lì “.
– Domanda: Era nella previsione dell’operazione.
– Maccione: “Era l’idea”.
LA SERATA AL MIDNIGHT
– Domanda: Il piano. Quindi lei sapeva già che le armi erano in macchina
– Maccione: “Sì. Tutti noi lo sapevamo. Siamo arrivati al Midnight e Volpe Andrea ha parcheggiato la macchina in fondo a via Altaguardia. Ha parcheggiato lì in modo che non ci vedessero. Siamo arrivati in due gruppi al Midnight, per cui Fabio e Chiara sono arrivati assieme, io e Volpe siamo arrivati in un altro momento, in modo che tutta la gente che era presente lì non vedesse che eravamo insieme. Al Midnight c’erano già Monterosso, Zampollo Marco, Paolo Leoni. Magni e basta”.
– Domanda: E Guerrieri?
– Maccione: “Sì e Guerrieri. Arrivati lì ci siamo incontrati sempre in due gruppi, ci siamo salutati e io sono entrato nel Midnight e ho bevuto e sono rimasto tutto il tempo lì. Con me c’era anche Volpe. Il piano era questo. lo poi non ho visto come ha funzionato, perchè essendo dentro al Midnight non ho potuto vedere So che c’era il piano che Volpe…che Sapone prendesse Tollis e lo accompagnasse al baretto dietro il Midnight a telefonare a casa. Era anche insieme a Chiara Marino. Ha fatto chiamare il padre per avvertirlo che avrebbe dormito in casa di Chiara “.
– Domanda: Chi è andato con il Tollis?
– Maccione: “È andato Sapone seguito a distanza da… tranne Massimino gli altri Guerrieri, Montcrosso, Zampollo e Leoni. Loro servivano perché poi, una volta che Nicola avrebbe fatto chiamare Tollis sarebbe venuto dentro il Midnight ad avvertirci che era arrivata l’ora. Mentre Fabio e Chiara sarebbero rimasti insieme a loro 4 a controllarli lì fuori al baretto insieme, in modo che tutta la gente che era lì vedesse che erano insieme a loro. Dopo questo è arrivato Sapone al Midnight, avvertendomi che era ora di andare. Poi io, Volpe e Sapone siamo usciti dal Midnight, abbiamo salutato la gente che era lì, compresi Fabio e Chiara, che erano già venuti lì insieme agli altri al locale Ci siamo avviati verso la macchina Dopo un po’ loro, sempre sotto controllo di Guerrieri, hanno finto che Fabio e Chiara si volessero imboscare nella macchina di Guerrieri, per cui tutti hanno visto quella scena. Noi avevamo detto che andavamo al Nautilus già da prima. Allora loro ci hanno raggiunto e hanno fatto un altro giro e ci hanno raggiunto in via Altaguardia Sono venuti in macchina, sono saliti e siamo partiti. In questo frangente, diciamo dopo 10 minuti che siamo partiti è successo un imprevisto, è arrivato il padre di Fabio”. 

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