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di Dario BO
Il Naturismo Nudismo, con la sua reazione ai tabù imposti da leggi repressive e oscurantiste, è la dimostrazione più evidente del bisogno che ha l’uomo di vivere secondo una morale basata sul buon senso e la ragione. Proponendo una dottrina che permette di godere nella maniera più pacifica dei benefici della Natura nei limiti di un “ragionevole benessere” (Epicuro), rappresenta l’equilibrio laico che libera gli uomini dell’odio generato dal conflitto dei due eterni antagonisti, il bene e il male, rappresentati, il primo, da un Dio repressivo e castigatore quale quello dei cristiani, e il secondo da Satana, Dio permissivo e licenzioso. Due estremismi che, ponendo il corpo come oggetto del loro contrasto (l’uno lo umilia e lo castiga ritenendolo un ostacolo al raggiungimento della perfezione spirituale e l’altro lo esalta come unica sorgente di piacere), non possono recare che dolore, regresso e angoscia.
Il cristianesimo e il satanismo in realtà, non sono che una realizzazione pacchiana del dualismo cosmico zaratustriano che determinò quella lotta tra la luce e le tenebre che la Chiesa cattolica continua ancora a sostenere nella forma più primitiva attraverso rituali di magia che vedono i suoi preti-stregoni impegnati, in una comica di segni tracciati in aria e spruzzi d’acqua benedetta, a operare esorcismi e a gettare anatemi contro i loro antagonisti, gli angeli delle tenebre, i quali a loro volta reagiscono contro di essi con cerimoniali carichi di insulti e di bestemmie.Le cerimonie sataniche, chiamate Messe Nere, non sono che una rivolta della Natura contro un Dio che, impedendo di godere dei piaceri che lui stesso ha creato, dimostra di essere cattivo, cinico e incoerente.
Se i satanisti celebrano i propri riti ad imitazione di quelli cristiani lo fanno per darsi la possibilità di esprimere tutto l’odio e il rancore che provano verso tutto ciò che è alla base di una religione la cui morale, basandosi sulla repressione dei sensi, considerano nemica dell’uomo e quindi meritevole di profanazione e di disprezzo; sputano sulle ostie, profanano con gli atti più osceni le immagini dei santi e della Madonna, orinano nel calice, bruciano ciabatte e sterco al posto dell’incenso, eseguono canti mortuari per stimolare la libidine e usano il crocefisso come mezzo di masturbazione vaginale come risulta dai relatori che erano presenti a queste orge collettive che, anche se può apparire incredibile, si realizzavano per lo più dentro le chiese e nei monasteri. – sesso e religione –