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La pratica della rianimazione dei cadaveri non e ristretta al voodoo di Haiti. Cerimonie magiche volte talvolta al macabro si ritrovano praticamente in tutte le culture, da quelle classiche (le streghe citate d Orazio e la megera Erichto descritta da Lucano nella Farsaglia) , alle bibliche (la strega di Endor) , alle orientali. A proposito di queste ultime, riportiamo un brano da Magic and Mistery in Tibet diAlexandra David-Neel (1932) , nel quale e’ descritto il rito trong jug , con il quale un ngagspa, cioè’ uno stregone, era in grado di creare quello che fra le nevi dell’Himalaya era nota come rolang, “cadavere che si alza in piedi” :
“Vi sono diversi tipi di rolang..Una di queste sinistre entità mi venne descritta come segue da un ngagspa, che mi disse di averlo creato lui stesso. Il celebrante si fa chiudere da solo con un cadavere in una stanza immersa nell’oscurità’. Per animare il cadavere, lo stregone vi si sdraia sopra e incolla la propria bocca alla sua. Stringendolo con forza tra le braccia. Nel mentre, ripete mentalmente una particolare formula magica, scacciando ogni altro pensiero. Dopo un po’ il cadavere comincia a muoversi. Si alza in piedi e cerca di fuggire: ma lo stregone, serrandolo con sempre maggior forza, gli impedisce di liberarsi. Allora il cadavere prende a dibattersi con forza crescente. Balza e compie salti d’altezza prodigiosa, trascinando con se lo stregone che deve assolutamente continuare ad aggrapparsi al corpo, tenendo sempre le labbra incollate alle sue, e senza mai smettere di ripetere mentalmente la formula magica. Alla fine il cadavere estrae la lingua.
Ed e’ questo il momento critico, perché’ lo stregone, rapidissimo, deve troncargliela con un morso.
Allora il cadavere cessa di divincolarsi, e rimane agli ordini dello stregone. Per ottenere i servizi quest’ultimo ha richiesto molto. Qualsiasi errore nel controllo del cadavere durante la cerimonia, si sarebbe risolto per lui con la morte certa. La lingua, accuratamente essiccata, diventa anch’esso un temibile amuleto carico di forza magica nelle mani del ngagspa vincitore.”